Valor Alpin

Ricordo come se fosse ieri, quando a 19 anni, mia sorella mi chiamò per dirmi che mi era arrivata una cartolina e che mi aspettavano il 1° agosto a Belluno. Io, che come Grisù, volevo fare il pompiere, mi trovavo bruscamente proiettato nel mondo NAJA. Panico!

Quando questo fine settimana ho respirato l’aria del Monte Grappa, visto la galleria Vittorio Emanuele e varcato il ponte degli Alpini, mi son accorto di essere stato fortunato. Molto fortunato!

La fortuna non è stata quella di essere Alpino, ma di non aver vissuto 60 anni fa. Non aver dovuto scavare 5KM di galleria in un’umido, scuro e gelato cunicolo, all’interno del quale i miei amici sarebbero morti.

Questa è stata la fortuna mia e della mia generazione.

Il Raduno degli Alpini è ora mai un evento folcloristico che riesce però a far vivere emozioni. I posti visitati sono pieni di storia e chi ha occhi e orecchie, sa che da quei paesaggi e racconti, si può imparare. Le persone che son con te a festeggiare hanno condiviso le tue stesse emozioni, paure, gioie, violenze, frustrazioni, lezioni di vita e quanto altro il servizio militare era in grado di "regalare". Parlo al passato, perchè ora (a mio parere per fortuna), i giovani non sono più costretti a lasciare le loro case per essere "addestrati" alla guerra.

Sono fiero di indossare un cappello che i miei predecessori hanno vestito durante i combattimenti per difendere la patria (parlo soprattutto della 1a guerra). 

 

Mi sono commosso quando durante la sfilata la gente accoglieva con calore alpini traballanti che sfilavano fra le gloriose strade di Bassano. E mi sono vergognato e sentito poco degno di vestire il cappello, quando la sera si è attraversato il ponte degli Alpini o quando durante la sfilata ci prendevamo applausi che altri si sono meritati. Gli stessi altri che magari a Bassano non ci sono mai arrivati, ma che ancora oggi la guardano dall’alto.

 

Ma il raduno è anche divertimento e si vedono guasconi di ogni genere:

  • Chi dorme dentro un sacco a pelo steso sul fango, ma a causa dell’alcoll è convinto di essere in tenda
  • Chi alle 3 di pomeriggio, decide che è ora… ed accende i fuochi d’artificio
  • Chi (in compagnia) in pieno giorno dorme su un tavolo dopo aver tentato di ripigliarsi con litri d’acqua

…e chi fa pagare più il caffè del vino

 

Son passati più da 10 anni da quel giorno in cui mi dissero che dovevo mollare tutto ed andare a Belluno. Se fossi ancora costretto a farlo, vorrei fare il militare in un corpo glorioso, che riesca a trasformare PANICO in ORGOGLIO e VALORE: Il Valor Alpin!

Questa voce è stata pubblicata in Alpini. Contrassegna il permalink.

2 risposte a Valor Alpin

  1. Guido ha detto:

    Bravo Cabo 10+

  2. Eliana ha detto:

    E come dimenticare quando sei partito per naja….

Lascia un commento