Se in passato era vero, che la storia viene scritta sempre dai vincitori, ai tempi di Internet, le basi di questa "regola" iniziano ad essere meno stabili.
Cosa stia accadendo in Tibet è chiaro a molti: una rivolta (termine che banalizza gli avvenimenti, ma che sintetizza molto il concetto).
I perchè della rivolta sono invece meno chiari: Il governo Tibetano in esilio parla di ribellione verso un genocidio culturale. Quello cinese racconta di ripristino delle condizioni di pace, dopo che il governo Tibetano ha incitato la sommossa per riappropriarsi di un potere non più suo.
Il perchè dell’occupazione del Tibet da parte della Cina, sono ancor meno chiari a molti: risorse naturali (Acqua), controllo dei territori ai confini con l’Europa, ecc…
Se però ci si chiede, come è possibile che dei monaci facciano uso di violenza, allora qui si cade in una domanda alla quale non vi sarà mai risposta sicura. Oggi alcuni siti pubblicano la notizia di infiltrati cinesi, travestiti da monaci, per fomentare i disordini e già mi vedo una risposta del governo Cinese che nega il tutto additando ancora una volta il governo Tibetano di calunnia per diffamare il governo http://new.asianews.it/index.php?l=it&art=11921
La verità alla fine non si saprà mai, ma resterà traccia del passato via Internet.
Con Internet, la storia la scrive chi la vive!
Lo spazio del Cabajo 
non so…ma questo discorso me ne ricorda uno sentito domenica sera… hai per caso cenato con un\’amica che conosco???